Valentina Lanzini

Con l’approvazione del decreto Rilancio è stata confermato il superbonus del 110% per la realizzazione di alcuni lavori edili. Il testo definitivo sarà pubblicato nella giornata di oggi sulla gazzetta ufficiale ma già alcuni contorni sono definiti.

I lavori edili coinvolti dal superbonus del 110% riguardano principalmente le opere per  migliorare l’efficienza energetica come l’installazione di caldaie o la realizzazione di un cappotto (già coinvolti dall’Eco Bonus) e le opere di adeguamento antisismico (già coinvolti dal Sisma Bonus). Sono inoltre inclusi i lavori legati al rifacimento delle facciate (già coinvolti dal Bonus Facciate), per la realizzazione di impianti fotovoltaici e le colonnine di ricarica.

Saranno detraibili le spese sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021 che potranno essere  ripartite in cinque quote annuali di pari importo. Rientrano tra le spese detraibili quelle sostenute per il rilascio delle attestazioni e delle asseverazioni.

Con questo decreto esiste inoltre la possibilità di realizzare i lavori “senza alcun pagamento” cedendo al fornitore il credito d’imposta ottenendo così uno sconto pari 100 % del valore della fattura. Parlando con alcuni professionisti ed installatori del settore c’è un po’ di incertezza su questo passaggio, ma sicuramente nei prossimi giorni con la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del decreto e la realizzazione alcune linee guida questo passaggio sarà definito.

Nei prossimi mesi potrà essere ancora più conveniente rendere la casa più sicura dal rischio sismico e più efficiente dal punto di vista energetico, ma ci potrebbero essere ulteriori novità sul fronte ristrutturazioni.

Nelle ultime ore si sta discutendo su una norma del governo che premia caldaie a condensazione, pompe di calore, pannelli solari, isolamento termico e la prevenzione antisismica con un Superbonus al 110%.

Per ottenere le agevolazioni fiscali le installazioni devono rispettare dei requisiti tecnici, ve li riassumo di seguito in base alla tipologia:

Schermature solari

• Non devono essere montate, o smontate, liberamente, ma devono essere applicate in modo solidale all’edificio;
• Devono creare una protezione alla superficie vetrata;
• Possono essere installate all’interno o all’esterno della superficie vetrata;
• Devono essere mobili;
• Devono possedere un valore del fattore di trasmissione solare totale accoppiato al tipo di vetro della superficie vetrata protetta inferiore o uguale a 0,35.A
• Devono avere una funzione principalmente tecnica.

Orientamento delle schermature solari

Chiusure oscuranti

• Possono essere in combinazione con vetrate o autonome (aggettanti);
• Nel caso di sola sostituzione di chiusure oscuranti, la nuova installazione deve possedere un valore della resistenza termica supplementare superiore a quella della precedente installazione affinché venga conseguito un risparmio energetico.

Orientamento delle chiusure oscuranti

Per le “chiusure oscuranti” (ad esempio persiane, avvolgibili, tapparelle) sono ammessi tutti gli orientamenti.